Commento al Vangelo del 1 Aprile 2018, Domenica di Pasqua – Charles de Foucauld

CHARLES DE FOUCAULD:
COMMENTI AL VANGELO DI GIOVANNI

DOMENICA DI PASQUA

MEDITAZIONE NUM. 521
Gv 20, 1-9

«Maria!… Rabbunì!… Va’ dai miei fratelli…».

 Mio Dio come sei divinamente tenero!… Come sei affettuoso, come sei buono!… Risuscitato, le tue prime apparizioni sono due apparizioni di consolazione alle due anime più morenti di dolore per la tua Passione e la tua morte: a tua Madre innanzitutto, «alla quale apparisti in primo luogo, e vicino alla quale rimanesti a lungo», come hai detto a santa Teresa; a Maria Maddalena poi… Con quale dolcezza apparisti a questa cara santa, la tua «adoratrice appassionata», come la si chiama! Quale dolcezza in questo «Maria!»…

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Da quale voce sarà stato detto!… E poi, mio Dio, quale divina tenerezza per noi tutti, per tutti gli uomini di tutte le età, nelle parole che lasci cadere: «Va’ a dire ai miei fratelli»! Ci chiami  tutti  «tuoi fratelli»! Come questo è dolce, come sei buono!

Siamo teneri come Gesù, affettuosi come lui… Consoliamo come lui gli afflitti, e in primo luogo coloro che lui stesso ha messo più vicino a noi nella vita, una madre, un’anima cara; e quelli che hanno più bisogno di consolazione, quelli che sono più vicini a cedere sotto un dolore più straziante… Consoliamo, consoliamo come lui i suoi fratelli che sono i nostri, consoliamo le sue membra, le parti del suo proprio corpo, queste sue stesse membra di cui ha detto: «Ciò che farete a uno di questi piccoli, lo farete a me»…

Siamo come lui dei teneri consolatori, dei fratelli affettuosi per tutti gli afflitti, per tutti gli uomini, soprattutto per quelli di cui ci ha più specialmente incaricato, ma per tutti, poiché di tutti ha detto: «Ciò che farete a uno di questi piccoli, lo farete a me»…

Poiché Gesù si degna di chiamarci suoi fratelli, mostriamoci veramente suoi fratelli, amandolo, tenendogli compagnia , con una imitazione e una contemplazione continue, cercando incessantemente di essergli graditi per mezzo di una obbedienza perfetta, servendolo, facendo tutti i nostri sforzi per aiutarlo (cioè: per servirgli da strumenti fedeli; poiché come un uomo che non può nulla se non per mezzo di Dio, può aiutare Dio?) a compiere la sua opera sulla terra, cioè a glorificare Dio (cosa che si fa cercando di santificare più che si può se stessi e tutti gli altri uomini e per questo bisogna santificare se stessi il più possibile e santificare se stessi consiste nell’amare Dio più che si può…

Tutto ritorna sempre ad amare Dio, amare Dio: è lì che tutto inizia, lì che tutto finisce; è da  lì  che dobbiamo noi stessi iniziare e finire; è questo amore che deve riempire l’inizio, il centro e la fine di tutti i nostri istanti, di tutti i nostri atti, di tutta la nostra vita… Amiamo Gesù perfettamente e saremo suoi fratelli perfetti, suoi veri fratelliL’amore contiene il compimento di tutti i doveri, di tutte le perfezioni: amiamo, amiamo Gesù! 1).

 Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo .

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Domenica di Pasqua della Risurrezione

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 1 Aprile 2018 anche qui.

  • Colore liturgico: Bianco

Messa della Veglia

Mc 16,1-7
Dal Vangelo secondo Giovanni

1Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». 4Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. 5Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. 6Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. 7Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Messa del giorno

Gv 20, 1-9
Dal Vangelo secondo Giovanni
1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

  • 01 – 07 Aprile 2018
  • Tempo di Pasqua I
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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