Charles de Foucauld – Commento al Vangelo del 8 Dicembre 2019

CHARLES DE FOUCAULD

IMMACOLATA CONCEZIONE

LC 1, 26-38

8 DICEMBRE – Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.

Ancora diciassette giorni, mio Dio! Presto non mancheranno che due settimane!… come il tempo passa veloce! Presto questo santo tempo dell’Avvento, questo tempo  così  santo, questo tempo di raccoglimento, d’adorazione così profonda, questo tempo di silenzio e di ritiro, di muta ammirazione lontano dallo sguardo degli uomini, presto questo tempo così dolce dove vi si segue così vicino a sé sarà passato… Santa Vergine, san Giuseppe pregate  per noi, otteneteci di passare questi ultimi giorni dell’Avvento come Nostro  Signore vuole che li passiamo!…

L’Immacolata Concezione della nostra Madre Beneamata… Ecco un giorno di  festa per la  pia casa di Nazareth… una festa per Giuseppe, un’ora di riconoscenza profonda per Maria: Fecit mihi magna qui potens est. San Giuseppe, mio dolce padre, unitemi alla vostra gioia, ottenetemi un cuore di vero figlio di Maria come di vero piccolo fratello di Ge sù…

Mia madre, santissima Vergine sapete che vi amo più di tutto, dopo Gesù, fatemi passare questa festa e tutti i giorni della mia vita come il vostro cuore lo  vuole… Mia Madre, eccomi  durante questo tempo così santo dell’Avvento, ai piedi di Gesù nascosto nel vostro seno tra voi e Giuseppe, in questa benedetta casa di Nazareth, adoro con voi colui che  vuole  certo farsi vostro figlio… Mi tengo con voi e san Giuseppe ai suoi piedi, nel silenzio, l’ammirazione, la gratitudine, l’adorazione… e pensando a Lui e contemplandoLo, vi vedo e vi amo…

Vi ama tanto, Lui, che vi ha benedetta tra tutte le donne! Dentro di voi, nel suo cuore di uomo gioisce delle vostre gioie e delle vostre glorie… Ama tanto tutti gli uomini! E  vi ama più di tutti gli uomini insieme, più di tutti i santi e gli angeli, più di tutto l’universo riunito! Il Cuore di Gesù che ama tanto, soffre tanto e  gioisce tanto!  Gioisce in  questo giorno  al  pensiero della vostra  Immacolata Concezione, questo inizio della vostra beata vita e delle vostre glorie… giorno beato per il mondo, segnale della sua  redenzione… giorno  beato per voi, mia madre, inizio della vostra vita in Dio,  ben  dolce  per  Nostro Signore, inizio di gloria di sua madre beneamata.

Mio Dio fatemi passare, fate passare a tutti i vostri figli questo giorno benedetto come voi lo volete.

Amen

Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.
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Letture della
II DOMENICA DI AVVENTO – ANNO A
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA – Solennità
Colore liturgico: VIOLA

Prima Lettura

Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.Dal libro della Gènesi

Gen 3,9-15.20

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».

Allora il Signore Dio disse al serpente:

«Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!

Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».

L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 97 (98)

R. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.

Seconda Lettura

In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 1,3-6.11-12

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.

In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.

In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Parola di Dio

Vangelo

Ecco, concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 26-38

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

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