Brevi spunti alle letture del 22 Luglio 2018 – Servizio della Parola

L’immagine del pastore è una chiave di lettura del messaggio biblico-cristiano: egli è la guida capace di difendere il suo gregge contro ogni nemico, è aiuto nel superare ostacoli e difficoltà, riunisce le pecore in un solo gregge, è delicato nei confronti della loro fragilità, si adatta alla situazione del gregge che ama, e proprio per questo è riconosciuto come pastore e la sua autorevolezza è indiscussa. L’aspettativa che i profeti antichi condensavano in questa immagine trova compimento per i cristiani in Gesù: «Eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime», sintetizza la prima lettera di Pietro ( 1 Pt 2,25). In questa luce va compresa ogni forma di autorità anche nella comunità cristiana.

Il vangelo odierno riassume il suo messaggio in questa espressione: «Gesù vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose». Gesù è la vera guida nella vita, egli vuole istruire i suoi perché trovino la strada per una vita riuscita.

L’immagine del pastore è decisiva nella prima lettura : qui serve oggi a rimproverare la condotta dei capi del popolo, «che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo». Dio stesso si sostituirà a loro, per radunare un popolo disgregato e per ricondurlo ad una vita buona e serena.

Per la seconda lettura è la persona di Cristo che oggi assume il ruolo di riconciliatore e pacificatore nell’umanità: egli è la nostra pace, egli abbatte i muri di separazione, egli annulla ogni inimicizia, per riconciliare tutti così da formare, in Dio, un solo corpo. Ai credenti il compito di seguir lo nell’essere veri costruttori di pace.

Fonte: Servizio della Parola

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 22 Luglio 2018 anche qui.

Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 6, 30-34

Erano come pecore che non hanno pastore.

30Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. 31Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 32Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. 33Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
34Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

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