Brevi commenti alle letture della Messa del 21 Ottobre 2018 – Servizio della Parola

Gesù ha posto tutto se stesso a servizio degli uomini, ha dato la sua vita per noi. Questo annuncio radicato essenzialmente nel vangelo cristiano è difficile da comprendere: come possono la sofferenza e la morte salvare? La risposta, non facile da tradurre in concetti e parole, è però intuibile: tutta la vita di Gesù, gesti e parole, fino alla morte è stata un continuo atto di amore. E l’amore non può finire nel nulla: questa è la base anche per comprendere l’annuncio della risurrezione e la speranza di condividerla con chi ci ha tanto amato.

Nel vangelo Gesù propone, oggi come allora, lo stesso messaggio: chi vuole essere “primo” nella comunità dei discepoli deve imparare a servire e a dare la propria vita. La prospettiva del servizio sostituisce quella del potere o, meglio, esprime il vero potere affidato ai discepoli.

La prima lettura anticipa con la figura profetica del “servo sofferente” la vita e la missione di Gesù: Dio si compiace nel suo servo, che offre la sua vita per il popolo, segno di un amore forte e deciso, che salva.

La lettera agli Ebrei, nella seconda lettura, riprende questa prospettiva e invita i cristiani ad «accostarsi con fiducia al trono della grazia» poiché Gesù mantiene anche nell’oggi la sua offerta di salvezza per tutti coloro che aprono il cuore alla sua misericordia.

Fonte: Servizio della Parola

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 21 Ottobre 2018 anche qui.

Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.

Mc 10, 35-45
Dal Vangelo secondo Marco

35Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». 36Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». 37Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». 38Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». 39Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. 40Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
41Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. 43Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, 44e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. 45Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 21 – 27 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXIX
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Read more

Local News