Vangelo del giorno – sabato 23 Giugno 2018 – P. Lorenzo Montecalvo

Il vestito per coprire la nostra nudità è necessario, anche se oggi il nudismo è di moda. Qual è il fine del nudismo? È mostrare il corpo che, per molti, non è servo, ma signore dell’anima. Durante l’estate le spiagge sono un display di carne umana. Si giustifica la nudità dicendo che bisogna abbronzarsi in ogni angolo del corpo per essere in salute.

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Mia madre non è mai andata a farsi un bagno a mare, eppure è vissuta fino all’età di 99 anni.

Si sta sdraiati sulla sabbia per ore intere e non siamo capaci di stare, per 10 minuti, seduti o in ginocchio davanti al SOLE DI GIUSTIZIA per ricevere il calore dell’amore eterno.
La cosa più triste è vedere in Chiesa fedeli che sono seminudi e sono motivo di distrazione. E i parroci non hanno la carità di dire: “Sorella, fratello, non è lecito per te presentarsi in chiesa così vestita/o”. Anche le spose spesso si presentano in chiesa senza indossare il vestito della grazia. Così accade che il sacerdote non santo deve celebrare l’Eucarestia con gli occhi chiusi. Meglio così: si concentra di più nella celebrazione.

Anche il cibo è necessario per sostenere il nostro corpo, ma non si vive solo per il cibo. “Non di solo pane vive l’uomo, ma anche di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”, dice la Sacra Scrittura.
Oggi la bulimia è una malattia molto diffusa. Si mangia e subito dopo si va a vomitare. Non è questo forse un grave peccato? Oggi c’è chi quotidianamente va a fare il footing per dimagrire e chi è seduto per terra perché non ha la forza per camminare a causa della fame. Si dà la colpa a Dio per la gente che muore di fame, invece di darla ai ricchi e ai potenti di questo mondo che non vogliono condividere i loro beni.

Non si vive solo per il vestito e il cibo. Una cosa ho visto nella mia vita: Chi ama Dio e lo cerca con fede non è mai morto di freddo o per fame. Chi ama Dio ed è ricco, è sempre pronto a sfamare i poveri e a vestire i nudi.

Chiedo perdono a voi lettori se oggi IL GRANELLINO NON VI HA FATTO VOLARE IN ALTO. Sono in aereo verso Palermo e fra qualche minuto ci sarà l’atterraggio. AMEN. ALLELUIA.

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 6, 24-34
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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