Vangelo del giorno – mercoledì 23 Maggio 2018 – Robert Cheaib

Giovanni, figlio del tuono, vorrebbe una sequela chiara e distinta. Lo fa per zelo, per amore. Ma Gesù, che è l’amore in persona, sa che per giungere a una sequela sine glossa, è inevitabile la maturazione.

Maturare è un processo in cui il Maestro deve per forza portare pazienza e supplire all’immaturità del discepolo con la maturità della sua pazienza e della sua fiducia. È quello che il Signore fa con ognuno di noi affinché giungiamo nel tempo alla piena maturità di Cristo.

Robert Cheaib (Fonte)

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 9, 38-40
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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