Vangelo del giorno – mercoledì 19 settembre 2018 – P. Lorenzo Montecalvo

Chi ha deciso di non dire SÌ a Cristo trova sempre un alibi per dire NO. “Giorgio, ieri sera ti aspettavo all’ascolto della catechesi. Come mai non sei venuto?”. La risposta: “Non sono venuto perché sei troppo serio! Vorrei seguire un prete allegro, piacevole e meno ascetico!”. Cosi aggiungo: “Vieni domani sera alla catechesi che farà padre Giovanni che non è serio come me.

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L’importante è che tu venga ad ascoltare la Parola di Dio”. Mi risponde: “Non potrò venire perché l’orario della catechesi è troppo tardi!”. Al mio paese c’è un proverbio che dice: Quando l’asino non vuole bere, è inutile fischiare.

Dio nel suo amore infinito chiama l’uomo a conversione in maniere infinite e sempre con amore. Dio non è mai coercitivo nel chiamare gli uomini a conversione. Egli è l’amore che ci lascia liberi. Dio non è un dittatore. L’amore non si impone.

Nel mio cammino di conversione Dio mi fa incontrare uomini di fede come San Giovanni Battista. Attraverso di loro il Signore mi fa comprendere che senza penitenza non potrò mai seguirlo con fedeltà. La via della santità non è comoda, ma stretta e in salita. Il Cristianesimo non è per i borghesi, molli e senza spina dorsale.

In alcuni giorni il Signore mi fa incontrare uomini di fede che vivono un cristianesimo fatto di gioia. Sono cristiani che accolgono Gesù nella festa e nel funerale, nella salute e nella malattia, nel successo e nel fallimento. Si fanno sempre guidare dalla stella radiosa della Speranza.

La presenza di questi cristiani mi fa comprendere che quando lo Sposo è con me devo ballare e gioire come faceva Santa Teresa d’Avila e come Davide davanti all’Arca dopo aver sconfitto i suoi nemici. Mi viene in mente lo sia lo stile gioioso del cristianesimo di San Filippo Neri che il grande San Carlo Borromeo, nella sua serietà, riprovava. La santità ha molte sfaccettature.

Amen. Alleluia

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 7, 31-35
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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