Vangelo del giorno – domenica 5 Agosto 2018 – don Luigi Maria Epicoco

Ci sono due motivi per cui amare qualcuno: o per ciò che ci dà, o per ciò che è. Gesù nel Vangelo di oggi dice esattamente questo alle folle: “In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati”.

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 Voi mi cercate, dice Gesù, per quello che vi ho dato, ma dovete imparare ad amarmi per ciò che sono. Infatti quando una relazione si poggia sul verbo avere rischia di diventare solo opportunismo travestito d’amore.

E quando accade che chi abbiamo di fronte non ha più nulla da darci, allora ce ne andiamo via. Invece quando l’amore si poggia sul verbo essere allora non importa più se hai o non hai qualcosa, perché la cosa che conta di più sei tu, e non quello che hai nelle tue mani. L’amore non cerca nulla se non la persona che ama. Anche nella fede dovrebbe accadere questo: amare Dio per ciò che è non per ciò che potrebbe darci. Perché chi ragiona in questo secondo modo, ragiona come i pagani.

Essi infatti si rivolgono a Dio solo quando gli serve qualcosa. il credente invece cerca Dio anche quando si mostra crocifisso, con le mani inchiodate, quando non può darci nulla, e che come un mendicante dice “ho sete”. Chi non scappa davanti a Gesù Crocifisso, può dire davvero di credere, perché la fede è credere all’amore contro ogni convenienza umana. E misteriosamente si realizzerà per lui ciò che Gesù dice a conclusione del vangelo di oggi: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

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XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B

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Chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6,24-35
 
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
 
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
 
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
 
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

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