Vangelo del giorno – 3 Novembre 2018 – don Lucio D’Abbraccio

Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato

Come spesso accade, Gesù approfitta di ogni occasione per insegnare. L’evangelista Luca ci dice che Gesù è in casa del fariseo che l’aveva invitato a pranzo e osserva come gli invitati ricerchino i primi posti. È un atteggiamento molto comune nella vita, anche ai nostri giorni, e non solo quando si sta a tavola; ciascuno cerca sempre il primo posto, se non altro nel pretendere l’attenzione per sé, la considerazione da parte degli altri. Tutti, cominciando da noi stessi, ne abbiamo esperienza; infatti, siamo sempre alla ricerca affannosa dei primi posti. Molti di noi vivono per la gloria, sia essa grande sia essa piccola. Il nostro interesse, purtroppo, è rivolto a ciò che gli altri pensano di noi, e poco a ciò che Dio pensa di noi. Ciò però può condurci ad un protagonismo esasperato, perché più ci glorificano gli altri, più ci sforziamo di essere glorificati. Eppure la parabola parla chiaro: coloro che cercano di sedersi al primo posto, rischiano di essere mandati all’ultimo, qualora arrivasse qualche invitato più degno dei primi. Con questa parabola il Signore vuole indicarci la via giusta, che è quella dell’ultimo posto, dell’umiltà. Nostro interesse dovrebbe essere quello di stare vicino a Dio, amandolo con tutto il nostro cuore, la nostra anima, la nostra mente; amare il prossimo come noi stessi e non pensare a cosa gli altri dicono di noi. Chi si riconosce peccatore e umile viene esaltato da Dio, chi invece pretende riconoscimenti e primi posti rischia di autoescludersi dal banchetto. Per questo Gesù afferma: «Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». Non è solo una regola cristiana, è anche un atteggiamento di squisita sapienza umana.

Chiediamo al Signore che ci aiuti ad essere umili; l’umiltà ci fa essere come dei vasi vuoti, che agli occhi del mondo ci fa apparire come inutili, ma agli occhi di Dio ci dà la possibilità di essere riempiti dal suo splendore, dalla sua bellezza.

don Lucio D’Abbraccio

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 14, 1.7-11
Dal Vangelo secondo Luca

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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