Vangelo del giorno – 21 Aprile 2018 – P. Lorenzo Montecalvo

“Questo linguaggio è duro”, dicono i discepoli a Gesù. Molti si allontanano dalle chiese, soprattutto perché non accettano la morale cristiana. Si dice che i tempi sono cambiati e che bisogna adeguare il Vangelo alla mentalità d’oggi. Una cosa ho notato: dove i preti adeguano il Vangelo alla mentalità di oggi le chiese sono piene. E di questi preti si dice che sono buoni, intelligenti e aggiornati. Questi preti sono come i proprietari di negozi che svendono la loro merce per paura di perdere i clienti. La parola di Dio non perde mai il suo valore perché è eterna. Essa non segue le mode.

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Dinanzi agli insegnamenti di Gesù, molte volte si esclama: “È impossibile metterli in pratica”. È vero, senza l’aiuto della grazia di Gesù Cristo è impossibile, ma “niente è impossibile a Dio”, disse Gesù ai suoi discepoli. E lo ripete anche a noi. Certo, rimanere fedele al proprio coniuge fisicamente e mentalmente è cosa soprannaturale, soprattutto quando l’altro non sa amare; perdonare chi ci fa del male è non vendicarsi è cosa soprannaturale; dare ai poveri il superfluo che si guadagna con il sudore della fronte è cosa soprannaturale; dare la vita per i propri amici è cosa soprannaturale; benedire chi ci maledice è cosa soprannaturale; lasciare tutto e tutti per consacrarsi totalmente al servizio del Signore è cosa soprannaturale. Noi siamo stati creati e abbiamo conosciuto Gesù Cristo per vivere una vita soprannaturale.

Il vivere una vita soprannaturale è condividere la stessa vita di Gesù. Ciò ci fa sentire figli di Dio. La consapevolezza di essere figli Dio è causa di gioia indicibile. Gesù è venuto a portarci la vita in abbondanza. Questa vita ha un nome: Spirito Santo, Signore che dà vita.

Più obbediamo con gioia alla parola di Dio più riceviamo lo Spirito Santo che ci fa essere amabili, determinati, forti e misericordiosi. Avremo così la personalità di Gesù Cristo. Amen. Alleluia.

P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 6, 60-69
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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