Il Vangelo del Giorno, 19 novembre 2015 – Lc 19, 41-44

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi – Lc 19, 41-44 , 19 novembre 2015, XXXIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I.

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  • Colore liturgico: bianco
  • Le letture del giorno: 1 Mac 2, 15-29; Sal.49; Lc 19, 41-44

Lc 19, 41-44
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Commento al Vangelo

(a cura dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT) )

La pace nascosta ai nostri occhi.

Lc 19, 41-44

[ads2]Gesù piange su una duplice immane sciagura che sta per colpire la città santa. Gerusalemme, città della pace: non ha compreso la via della pace, ormai nascosta ai suoi occhi. E per questa ragione è ormai già votata alla distruzione. Gli abitanti di quella città non hanno riconosciuto il tempo in cui sono stati visitati. Sant’Agostino soleva ripetere: «ho paura del Signore che passa!» Gesù sta percorrendo da anni le vie della Palestina predicando un Vangelo di conversione; egli si è presentato come il Messia, l’Inviato del Padre, la via della riconciliazione e della pace. Non è stato però compreso e proprio gli abitanti di Gerusalemme, la città prediletta da Dio, saranno gli esecutori di un assurdo giudizio e di una crudele condanna nei confronti del Cristo. Non hanno compreso la via della pace!

Sollecitati alla fede con i segni e i prodigi sono rimasti colpevolmente incastrati nella loro ottusa cecità. Non ha più senso esistere quando si perde lo scopo per cui si è stati fatti; non avrà più senso quella città e neanche il suo tempio glorioso, luogo della dimora di Dio. Non resterà che pietra su pietra. Una lezione antica o valida ancora oggi? E forse non solo per Gerusalemme? Una chiesa senza Cristo e senza fedeli è solo pietra. Una terra senza Dio è solo terra… Un’Europa, senza radici è solo tronco secco. Il presepe è il presepe e si fa il presepe. Il Crocifisso è lì da 2000 anni e non lo tocchi! Siamo gente aperta, generosa, solidale, ma chi viene da me: o mi rispetta ed è il benvenuto oppure, no, anzi… meglio che mi fermi qui… Dio benedica l’Europa!

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