Vangelo del giorno – 18 ottobre 2017 – Robert Cheaib

 Cos’è la preghiera? La preghiera è desiderare di confermare la terra al sogno di Dio.

È allargare il cuore della creatura per accogliere il Creatore. La preghiera non sorprende Dio, ma ci apre alle sorprese di Dio. Il Signore che poteva creare il mondo come teatro passivo della sua grandezza, ha voluto manifestare la sua opera attraverso la collaborazione attiva della nostra piccolezza.

Grande è il suo nome, proprio perché sa farsi piccolo, perché sa attendere la nostra risposta e fa spazio alla nostra collaborazione. Dio vuole trasformare la terra, ma attende che noi preghiamo per questa trasformazione: «Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».

Robert Cheaib (Fonte)

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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Lc 10, 1-9
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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