Vangelo del giorno – 15 Ottobre 2018 – don Lucio D’Abbraccio

Non sarà dato alcun segno a questa generazione, se non il segno di Giona

Molte volte nel Vangelo viene chiesto un «segno» a Gesù. Ancora oggi tanti cercano segni prodigiosi per nutrire la loro fede. E quando c’è un fatto straordinario in tanti accorrono. Se questi “segni” arrivano sono certamente doni del Signore. La vita di Cristo è tutta un grande segno. Dopo i miracoli, il Vangelo spesso racconta che «vedendo…molti credettero in lui». Cosa c’è sotto la richiesta di un segno? In realtà si nasconde il tentativo di trarre in inganno Gesù per avere prove contro di lui. L’evangelista, infatti, dice che Gesù cominciò a dire alle folle che si accalcavano: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona». Il “segno” di Giona è dunque l’annuncio del messaggio centrale del Vangelo, ossia il mistero della morte e risurrezione di Gesù. Come gli abitanti di Ninive si convertirono ascoltando la predicazione di Giona senza che egli facesse alcun miracolo, così deve accadere ancora oggi, con la differenza che ora è venuto uno che è «più grande di Giona». Si tratta perciò di comunicare al mondo la risurrezione di Cristo Signore, che è la vittoria del bene sul male, della vita sulla morte, dell’amore sull’odio. Le parole del Salvatore, dunque, sono un richiamo: egli rimprovera quanti lo ascoltano, ma sono assolutamente attaccati alle proprie idee su Dio, sulla Chiesa, sulla società, sui mali del mondo, sugli altri, sui poveri. Gesù ci invita a riconoscere che Dio ha parlato e continua a parlare attraverso i segni che egli liberamente pone sul nostro cammino. Solo chi è disposto ad accogliere Dio e a lasciarsi rinnovare da lui potrà imparare a riconoscere i segni del Padre, che sono molto vicini, perché Dio si è fatto nostro prossimo.

Il compito che Gesù ha affidato ai discepoli e alla sua Chiesa è indispensabile per la salvezza dell’umanità. Dobbiamo esserne consapevoli e, nello stesso tempo, umili testimoni.

don Lucio D’Abbraccio

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 11, 29-32
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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