Vangelo del Giorno – 11 novembre 2017 – don Luigi Epicoco

“Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti”.

A volte pensiamo che uno che ruba una gallina è meno ladro di uno che ruba milioni di euro dai conti delle banche. In realtà sono entrambi ladri, l’unica vera differenza è che quello che ha rubato la gallina sicuramente pagherà mentre quello che ha rubato milioni di euro troverà qualche escamotage per salvarsi. Ma al di là dell’ironica costatazione di realtà, il vangelo di oggi ci ricorda che le grandi cose della vita le si vede dalle piccole. Se tu sai fare le piccole cose allora sarai capace di fare anche le grandi cose.

Ma se tu snobbi le piccole cose in attesa delle grandi allora quando arriveranno ti crolleranno solo addosso perché non sei preparato. In fin dei conti le piccole cose sono come un allenamento. Quel quotidiano esercizio crea i muscoli necessari alle grandi cose. “Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?”. Il discorso di Gesù non fa una piega. Il problema non è andare o meno in cielo, il problema è riuscire a sostenerlo. Infatti non di rado noi riusciamo a rovinare anche le cose belle che ci accadono perché non ci siamo mai allenati ad aver cura nemmeno di un pesciolino rosso, immagina di una donna, o di un uomo, o di un figlio. Immagina della vita eterna.

Immagina, appunto.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 16, 9-15
Dal Vangelo secondo  Luca

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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