Questa è una delle pagine meno capite dalla cristianità ancora oggi. E cioè che Dio si è fatto carne, è diventato uno di noi nel Figlio suo Gesù, per riportare a sé i malati dell’anima e del corpo per riportare a sé coloro che sono lontani, coloro che non lo conoscono, coloro che hanno perso la strada della felicità .
Per questo Gesù ancora oggi va alla ricerca dei lontani, si piega su chi è ferito sulla strada, cerca le pecore smarrite per riportarle a sé. Noi invece ancora oggi emarginiamo chi non si allinea al nostro modo di pensare, di fare, non entra dentro le leggi canoniche della chiesa. Chi fa ancora i distinguo tra chi si salva e chi no, tra i santi e peccatori!
Pagina molto scomoda che ci invita a riflettere profondamente al cuore del messaggio cristiano: Gesù è venuto per chiamare a sé, quindi all’amore e alla felicità , alla realizzazione piena, ogni uomo, ma in particolare chi è lontano da lui per qualsiasi motivo. Quando lo capiremo anche la nostra vita cambierà e saremo allora veramente cristiani. Finché non lo capiamo la nostra fede sarà solo di facciata sarà pura religiosità , ma il cuore della nostra fede è lontano da quello di Gesù.
Ancora oggi noi ci scandalizziamo come i Farisei di ogni atteggiamento di misericordia di Dio nei confronti dei poveri, ci scandalizziamo del Papa che non solo parla di misericordia ma usa la carità per i più poveri… Dio non ama i farisei ma i peccatori. Riconosciamoci tali, come Levi e saremo salvi. Sr Palmarita GuidaÂ
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade