Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 10 Dicembre 2020

Gesù gioca sulla dicotomia piccolo/ grande, e lo fai riferimento a Giovanni il Battista, facendo l’elogio di costui per la sua piccolezza, per il suo essere a servizio del regno: l’ultimo grande profeta è il più piccolo di fronte a Gesù che arriva.  Tutti coloro che diventano piccoli, poveri, svuotati di sé… per accogliere il Regno nella persona di Gesù, queste agli occhi di Gesù sono le persone più grandi.

Ma per diventare piccoli bisogna ingaggiare una battaglia che è quella contro le nostre ipocrisie, i nostri falsi idoli, le nostre false immagini di noi stessi e di Dio, e Giovanni il Battista e il prototipo di questa battaglia, di questa guerra… Perché solo così si diventa cittadini del Regno. Oggi questa Parola ci invita smascherare le nostre ipocrisie, tutto ciò che ci impedisce di fare un cammino di svuotamento del nostro ego, del nostro orgoglio, della nostra vanagloria, di riconoscerci veramente per ciò che siamo e questa è opera dello Spirito che abita il nostro cuore.

Lasciamo lavorare questo Spirito perché addestri le nostre mani alla battaglia come dice un Salmo, e cominceremo a scoprire dentro di noi la vera statura che Cristo ci chiede per entrare nel suo Regno di amore e costruirlo, custodirlo, diffonderlo. Con la venuta di Gesù la partita è ormai “dentro o fuori” . Non dobbiamo aspettare nessun altro: Gesù è l’ultima parola di Dio per l’umanità.

Facendosi umili, piccoli, obbedienti, poniamo le condizioni per accogliere Gesù, l’inviato del Padre, il Figlio amatissimo e diventare tutti figli nel Figlio. Chi si sente figlio perché amato, inizia il suo cammino di piccolezza, la sua battaglia verso le proprie ipocrisie… E ne esce vincitore. Dio ama i piccoli, i poveri, gli umili… Quelli che somigliano al Figlio suo, e li benedice perché insieme al Figlio salvano il mondo. Sr Palmarita Guida 


A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade 

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