Sant’Ireneo di Lione – Commento al Vangelo del 11 Ottobre 2019

L’uomo è fatto insieme di anima e di carne, una carne formata a somiglianza di Dio e plasmata dalle sue due mani, ossia dal Figlio e  dallo Spirito. A loro egli ha detto: « Facciamo l’uomo » (Gen 1,26). (…)

Ma come un giorno potrai essere divinizzato se ancora non sei stato fatto uomo? Come potrai essere perfetto, se sei stato appena creato? Come potrai essere immortale se, in una natura mortale, non avrai obbedito al tuo Creatore? (…)

Poiché sei l’opera di Dio, aspetta dunque con pazienza la Mano del tuo Artista, che fa ogni cosa in tempo opportuno. Presentagli un cuore duttile e docile e rimani nella forma che ti ha dato quell’Artista, avendo in te l’acqua che viene da lui e senza la quale, indurendoti, rigetteresti l’impronta delle sue dita. Lasciandoti plasmare da lui, giungerai  alla perfezione. Con la sua arte  Dio nasconderà l’argilla che è in te; la sua Mano , infatti, ha creato la tua sostanza. (…)

Se invece, indurendoti, respingerai la sua arte e ti mostrerai scontento del fatto che egli ti ha fatto uomo, rigetterai con la tua ingratitudine verso Dio non soltanto la  sua arte, ma pure la vita stessa. Infatti plasmare è la caratteristica della bontà di Dio, e essere plasmato è la caratteristica della natura dell’uomo.

Se dunque ti consegnerai a lui donandogli la tua fede in lui e la sottomissione, riceverai il beneficio della sua arte e sarai la perfetta opera di Dio. Se invece gli resisterai e sfuggirai dalle sue Mani, la causa della tua incompiutezza sarà in te che non hai obbedito, non in lui.

Fonte: «Vangelo del Giorno» è un servizio proposto dall’associazione internazionale Evangelizo.

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Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11, 15-26

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.

Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.

Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.

Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.

Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

Parola del Signore

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