«Credo attraverso la fede dei miei amici». Se avessimo voluto introdurre questa possibilità noi stessi, saremmo forse accusati di de-responsabilità o di dare troppo peso all’amicizia. Ma è il vangelo di oggi a confermare questo tipo di credo estremo.
Gesù vede «la loro fede», la fede degli amici di questo paralitico. E per la loro fede opera la guarigione. Anzi, per questa fede opera la vera guarigione, quella dal peccato. L’amicizia è uno spazio di gratuità e per questo è anche canale di grazia.
Ed è bello sapere che, in alcuni momenti difficili, la fede degli amici – come la fede ecclesiale – supplisce, compensa la nostra poca fede. Teniamo stretti gli amici in Dio. Quando siamo paralizzati, bloccati, affaticati, provati, essi scoperchieranno il Cielo con la loro intercessione.
E apriamoci all’opera della grazia per essere noi stessi tali amici.