Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 14 Settembre 2020

In uno dei testi più tipici dei vangeli dove si parla della Croce, il discorso sulla Croce viene associato al discorso dell’amore di Dio. Questa associazione è più che azzeccata, istruttiva e necessaria.

Porto dall’elemento della necessità sottolineando quanto sia importante battezzare la nostra idea di Croce e di sofferenza. Tante volte infatti sento parlare, anche dagli amboni, della Croce come valore assoluto, del dolore come il non plus ultra. Dio non è dolore , Dio è amore.

La salvezza viene dal Dio amore. Ciò non nega il luogo della sofferenza, semplicemente la orienta e mostra ciò che la rende trasfigurata. Soffrire e basta non salva. È l’Amore che salva. E l’Amore, con la A maiuscola, ci ha salvato assumendo anche il rischio, anzi, la realtà, del dolore e della Croce.

Per questo noi festeggiamo l’esaltazione della Santa Croce. Essa ci ricorda fino a che follia Dio ci ha amato in Gesù Cristo.


Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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