Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 11 Maggio 2019

Le parole di Gesù sono difficili da accogliere e, ancor di più, difficili da vivere. Il discorso sul suo dono di sé come pane di vita, poi, è oltre le capacità di concezione umana.

Come può un Dio perfetto darsi a una creatura imperfetta? Tanti si allontanano davanti a questo annuncio incredibile. Solo chi ha ha creduto e conosciuto resta. Solo chi ha fatto un salto di fede e ha sperimentato, capisce che, nonostante le difficoltà, ne vale la pena.

Fonte: il sito di Robert Cheaib

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 60-69

In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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