Riflessione al Vangelo del 20 marzo 2018 – Un attimo di Pace

Gli dissero allora: «Tu, chi sei?»

Una domanda che sembrerebbe educata invece è sfrontata, irrispettosa, una domanda arrivata fuori tempo massimo! Infatti non è da un istante che Gesù vive tra loro, che frequenta i loro ambienti, le piazze e le case: come non conoscerlo? E’ una domanda che brucia e che paventa una sorte di fallimento per Gesù stesso.

 

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Ciò che ricompone il cuore di Gesù in questo passaggio dove l’uomo, il dubbioso, il passante, l’amico, il discepolo non lo riconoscono, è la fiducia nel Padre, lì nell’incontro profondo con la tenerezza del Padre tutto si ricompone in modo ordinato e armonioso.

Come per Gesù anche per te la Parola di Dio intimamente ti ricrea e ti aiuta a riprendere il passo giusto e il ritmo del fiato stesso in modo regolare perché troppo spesso incrociamo quel “Tu chi sei?”, una domanda che ci toglie il respiro e rallenta il cammino.

ni e attimi per cercare e ricostruire questo rapporto con il Padre, necessari sono la preghiera e dialogo con Dio e i fratelli. Forse allora, ma solo alla fine, troverai la risposta, quella che ha trovato lui stesso, il Figlio dell’uomo: “Colui che mi ha mandato, non mi ha lasciato solo”.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 8, 21-30
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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