#Poesia e #Vangelo del giorno – 10 ottobre 2016

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In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona. Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c’è qui. Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui». Luca 11,29-32.

Come nel vangelo di ieri, Gesù ci ammonisce sul fatto di non cercare, come vie per la fede, eventi grandiosi o segni magniloquenti, ma  di coltivare un autentico ed ardente desiderio d’amore che sia proporzionato all’amore che Lui stesso, come testimonianza del Padre, ci è venuto a donare gratuitamente fino al sacrificio della sua stessa vita.

Poesia

Non è da dove nasco.
Non è a cosa appartengo.
Non è se provengo dalla generazione giusta.
Che mi salverà.

È dove vado.
È da chi torno.
È dove il mio cuore, la mia vita, convergono.
Che mi salverà.

Se non mi convertirò.
L’ultimo dei peccatori pentiti, mi condannerà.
Sei tu il mio segno.
A te voglio volgermi.
A te convergo col cuore, con tutta la mia vita.
Segnami.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys

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