Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 9 Dicembre 2019

Avvento è… «Oggi abbiamo visto cose prodigiose»

Siamo in un tempo di attesa, ma questo non ci deve impedire di riconoscere che ciò che attendiamo già è in atto. L’attesa sia dunque accesa, perché già oggi lo stupore ci guida dentro la gloria di Dio.

Quella è la nostra casa, verso la quale si avvia ogni uomo che finalmente, nella certezza di essere liberato dal peso di qualsiasi errore passato, ottiene la forza per camminare con le proprie gambe e non essere più un peso morto per gli altri.

I ragionamenti astratti sul peccato, su ciò che gli altri non dovrebbero osare e su quanto invece sarebbe Dio a dover fare ci bloccano in un fatalismo che non smuove nessuno di un millimetro e ci fa perdere solamente tempo.

Ma l’immediato incamminarsi del paralitico, nel suo eloquente silenzio, mette in moto la gioia in tutti e tutti avvicina alla gioiosa realtà di Dio.

Commento a cura di:

Piotr ZygulskiPiotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.


Oggi abbiamo visto cose prodigiose.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 5, 17-26   Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.   Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.   Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».   Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico -: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.   Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose». Parola del Signore

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