Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 3 Dicembre 2019

Avvento è… «Esultò di gioia»

Vale per Maria, che gioisce non solo per la nascita futura, ma sin da ora, nel suo essere tutta riempita dello sguardo fiducioso di Dio. E vale oggi soprattutto per Gesù, che gioisce nella medesima fiducia del Padre. Con il suo operare da uomo fiducioso negli uomini, Gesù con gratitudine dischiude la sua intimità divina, liberamente, a chi desidera: ai piccoli, ai poveri, agli esclusi del tempo presente. Lì si avvicina Dio, lì è il suo Avvento. Raggiungiamolo!

Commento a cura di:

Piotr ZygulskiPiotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.


Gesù esultò nello Spirito Santo.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 10, 21-24   In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».   E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono». Parola di Dio

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