Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 12 Marzo 2020 – Lc 16, 19-31

L’evangelista Luca è il più attento ai poveri, alle disparità di ricchezze e alle ingiustizie economiche. La parabola del “ricco epulone” è tipicamente di Luca, che guarda innanzitutto alle persone della comunità alla quale si rivolge, dove una minoranza di ricchi si rifiutava di condividere i propri beni con gli altri cristiani meno abbienti, qui rappresentati dal mendicante Lazzaro.

Dio, che nel Magnificat ricolma di beni gli affamati e fa in modo che i ricchi aprano le mani, sembra agire solamente nell’aldilà con la logica del contrappasso. Eppure è un discorso tutto sul presente: già oggi spetta a te decidere tra una vita di egoismo e una di condivisione. Se vivere la rivoluzione del Magnificat oppure fregartene di tutto e di tutti.

Sei tu a scegliere che senso dare alla tua vita. Se sei abituato a mendicare, a protenderti all’altro con tenere mani spalancate, attingi con gioia alla ricchezza di Dio; se le tue dita sono strette nervosamente sulle tue ricchezze, appagate di esse, apparentemente autosufficienti, perché mai qualcun altro dovrebbe venirti in aiuto?

Quando le tue amate ricchezze materiali vengono inevitabilmente meno, resta la solitudine: è il solco immenso che ti stai creando rispetto agli altri che sai essere bisognosi, eppure ti giri sempre dall’altra parte. Non puoi pretendere che ti vengano in aiuto nel momento della tua necessità, se non sai abitare le relazioni. Se non vuoi che il grido del povero sia ascoltato da te e dagli altri, non c’è profeta che tenga, non c’è apparizione di Risorto che potrà schiodarti, né oggi né domani.

Tutto dipende dalla tua responsabilità di fronte ciò che ti è stato donato, compresa la responsabilità stessa, che è un dono: ora che tutto è tra le tue mani, spetta a te deciderti per la giustizia sociale o continuare a lasciare gente affamata. Tutti prima o poi passeranno per l’esperienza della fame; chi si allena a digiunare, a mendicare la condivisione, a vivere la misericordia concreta, non si trova impreparato.

Commento a cura di:

Piotr ZygulskiPiotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.


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