Piotr Zygulski – Commento al Vangelo del 11 Agosto 2020

Per portare molto frutto il vangelo letto ieri ci diceva che è necessario fare un passo indietro che in realtà è uno sprofondare nel terreno vitale dell’amore; senza mezzi termini: morire, mettere da parte le nostre priorità, scegliere una vita nella donazione. Solo così il nostro seme può lasciare spazio a una bella spiga che germoglia a partire dalla libertà che offriamo.

Oggi che è santa Chiara d’Assisi il vangelo proprio ci propone un altro aspetto del portare frutto. Non c’è infatti solo il pane, che si fa con il grano che muore per donare la spiga, ma anche il vino che viene dalla vite. Il tralcio per produrre il grappolo deve rimanere in essa. Anche tale immagine ci libera dall’autoreferenzialità sterile, secca, che comunque viene consumata dal fuoco. In fondo ci sta dicendo la stessa cosa con sensibilità differenti, perché ciascuno possa trovare il suo modo di fruttificare, a seconda della propria condizione, dell’identità sessuale, dello stato di vita o del momento che stiamo affrontando.

Ciò che importa è non rimanere isolati, impauriti, mummificati in una sterile autoconservazione del nostro corpo, che prima o poi sarà comunque consumato: o dal fuoco che brucia le cose inutili, o dal gioioso servizio per le sorelle e i fratelli. Oggi l’invito è di soffermarsi soprattutto sul valore dei legami, innestati in quello fondamentale con Gesù, ma che passano attraverso le diverse amicizie, come è stato Francesco d’Assisi per Chiara.

Se siamo consapevoli della vita di Cristo – Colui che ci lava i piedi – che scorre in noi, necessariamente essa sfilaccerà la nostra fragile corteccia per lasciar spazio a nuove gemme, ancor più belle se inattese, ma comunque iscritte nella nostra vocazione a donare frutti di servizio maturo. E tale ricchezza, tale gioia, tale glorificazione non avrà eguali, perché è precisamente il frutto – negli intrecci delle nostre povertà – del Padre nostro in terra, come in cielo.


Commento a cura di:

Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.

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