Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 27 Agosto 2021 – Mt 25,1-13

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Aspettiamo il ritorno dello sposo, non di un giudice. Di una persona desiderata ed amata con cui condividere momenti di intensa gioia. Perciò vegliamo come le amiche della sposa anche se lo sposo tarda.

Siamo invitati a tenere accese le lampade per accompagnare in corteo lo sposo verso il luogo dell’incontro. Ciò che ci è chiesto, come spiega Gesù, è di mantenere accesa la piccola fiamma che in altri passi è collegata alla fede e alla testimonianza.

Non sono egoiste le ragazze prudenti, sanno che dividere l’olio rimasto significherebbe farlo mancare a tutte le presenti. Così è la fede: non possiamo prestarla ad altri e gli altri non possono condividerla con noi.

È una scelta personale, profonda, intima che non ammette trucchi o scorciatoie. Coltiviamo il desiderio in noi, che mai la paura, o la stanchezza o lo scoraggiamento spengano la speranza che è stata accesa nei nostri cuori.