Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 22 Febbraio 2019

In tutta la Chiesa, oggi, si celebra il ruolo di Pietro e dei suoi successori all’interno della comunità: quello di garantire continuità fra l’annuncio evangelico e la nostra fede.

La cattedra di Pietro: la sedia da cui Pietro parlava, la “cattedra” da cui il maestro spiega, posta più in alto rispetto ai banchi degli alunni, quasi a sottolineare un’autorevolezza, una forza che non dipende dalla persona, ma dal ruolo che essa riveste.

Oggi la Chiesa ricorda il ruolo di Pietro, primo fra i pari, all’interno della comunità: il carisma del suo insegnamento e della sua esperienza, il compito che il Signore Gesù gli ha affidato per i fratelli. Il compito di Pietro è quello di custodire e conservare intatta la fede, di non lasciarla stravolgere dalle mode temporanee degli uomini, di non lasciare che si pieghi alle novità dell’ultima ora.

Un compito impegnativo, ingrato, difficile che, pure, Pietro, e gli altri dopo di lui, hanno assolto con scrupolo, con attenzione. Così, oggi, possiamo ritrovare nella nostra fede, arricchita da esperienza e riflessione, la stessa fede delle prime comunità che hanno riconosciuto nel Signore Gesù il rivelatore del Padre.

Vale la pena, oggi, celebrare in tutto il mondo questa cattedra, questo insegnamento, pregare per il Pietro di oggi, che ha come compito, ancora e solo, quello di custodire la fede e di essere segno visibile di unità fra le diverse Chiese locali.

Fonte

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Mt 16, 13-19
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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