Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2018

Si avvicina il Natale, amici! Lasciamo che sia la fede a prendere le redini della nostra vita, lasciamo che siano lo stupore e il silenzio a prevalere sull’ansia dei regali, sul delirio che assale le nostre città in questi ultimi giorni che preparano la grande festa.

Rimettiamo al centro della nostra riflessione l’evento spirituale, senza trascurare quello tradizionale e famigliare, perché Cristo nasca nei nostri cuori, perché possiamo ancora farne esperienza.

E Maria ci insegna lo stile con cui accogliere il Cristo: guardando l’aspetto positivo, individuando nella storia le tracce della sua presenza, andando al di là delle nostre esperienze personali più o meno riuscite.

Siamo abituati, purtroppo, a valutare il risultato di una vita secondo parametri mondani: Maria, invece, valuta la sua vita in riferimento al grande progetto che Dio ha sull’umanità.

Fatti coraggio, fratello perdente, non ti abbattere, sorella scoraggiata! E se anche la tua vita non è stata granché, se hai la percezione di avere perso tutti i treni, se non hai trovato nessuno con cui condividere la tua vita e la solitudine ti tormenta, guarda alla vita come ha saputo fare Maria, leggendo nelle pieghe della nostra piccola storia il progetto di Dio che si realizza.

Anche grazie a te.

Fonte

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Lc 1, 46-55
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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