Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 2 Novembre 2021

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La gioia dei santi ci permette di vivere con speranza la memoria dei nostri defunti. Come dice Gesù nel Vangelo: il desiderio di Dio è che nessuno vada perduto e che tutti siano salvati.

La salvezza, allora, va accolta con semplicità e gioia, orientando i nostri passi verso la pienezza di Dio. Siamo resi immortali: l’anima, scintilla della presenza di Dio che ci è stata donata nel momento del nostro concepimento e che cresce (se la lasciamo crescere!) durante la nostra vita nel momento del passaggio torna nelle mani di Dio.

Per dimorare nella pienezza dell’amore, se pronta, oppure per un percorso di apprendimento e purificazione oppure, perché Dio rispetta ogni nostra decisione, per rifiutare ostinatamente la luce. Alla pienezza dei tempi, poi, le nostre anime torneranno a prendere i nostri corpi trasfigurati, ad indicare il valore della vita terrena. Questo è il piano, il progetto che Dio ha su di noi.

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Possiamo oggi, nella preghiera, comunicare con le persone che abbiamo amato e che affidiamo alla tenerezza del Padre.