Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 2 Gennaio 2020

Chi siamo? Cosa ci stiamo a fare su questa terra? All’inizio dell’anno la Parola ci scuote, ci interroga, ci provoca. Dio non vuole cristiani a rimorchio, da salotto, da chiacchiera, ma persone motivate che vogliono vivere con verità il mistero del Verbo incarnato.

Giovanni di insegna ad interrogarci: non si prende per Dio, cosa che noi, invece, facciamo spesso!, né per il Messia, anche se potrebbe visto che tutti lo pensano. È un uomo libero che non deve dimostrare più nulla a nessuno, che ha vissuto con intensità e coerenza, perché dovrebbe cercare l’applauso delle folle?

Riflette su se stesso, cerca di fare una sintesi della propria esperienza. E risponde: sono voce. Voce imprestata ad una Parola, voce che amplifica il Verbo. Che meraviglia! E noi? Chi siamo? Siamo solo in riferimento a Dio e ciò che siamo è per la costruzione del nuovo mondo.

Siamo quando lasciamo che sia la Parola a condurci e diventiamo trasparenza di Dio, creta nelle sua mani. Così, certo, è proprio bello iniziare un nuovo anno con la consapevolezza di valere e di essere agli occhi di Dio!

Fonte


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Dopo di me verrà uno che è prima di me.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1, 19-28 Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando. Parola del Signore

Read more

Local News