Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 17 Maggio 2021 – Gv 16, 29-33

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Adesso credete? Me lo vedo, il Signore, con un sorriso incredulo che guarda i suoi dopo il lungo discorso che ha il sapore di un testamento spirituale. Credono di avere capito, teneri, i discepoli.

Credono di essere pronti, di avere fatto un cammino spirituale sufficientemente approfondito. Adesso credete? Ancora devono arrivare l’arresto, il processo, la morte. Gesù sa bene cosa sta per accadere: perciò ha voluto rassicurarli, incoraggiarli. Ma è ancora così tanta la strada da percorrere e irta di insidie. Reggeranno? Sapranno resistere? O cadranno tutti, fuggendo?

Gesù, grande Maestro, ancora mette da parte il suo dolore e li incoraggia: abbiate pace in me. Dovrebbe essere consolato, e consola. Dovrebbe ricevere attenzione, ne dà. Abbiate pace. Solo in lui troviamo pace quando la vita, gli eventi, la nostra fragilità ci spingono, ci spengono. Si, Maestro che stai per consegnarti, solo in te noi troviamo pace alla nostra inquietudine.

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