Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 17 Dicembre 2018

La novena in preparazione al Natale inizia con una genealogia all’apparenza sterile ed inutile, un inutile elenco di nomi di persone di cui sappiamo ben poco.

Una genealogia, è bene sottolinearlo, più teologica che storica. Matteo afferma che Gesù è compimento della promessa che da Abramo è giunta fino ad oggi, attraverso Davide. Un elenco di nomi e di storie simboliche, di grandi uomini e di grandi peccatori.

Non una storia esemplare, ma reale, concreta, fatta di fango e di sangue, di ideali e di bassezze. Questo vuole dirci Matteo: Gesù non nasce da una nobile stirpe regale, da una dinastia di sacerdoti, da una famiglia di eletti, come spesso capita di incontrare nei racconti mitologici dell’Antico oriente.

Gesù nasce nel profondo ventre della storia, si sporca le mani, si compromette. È così, la salvezza di Dio: un incontro di piccole storie. Dio si manifesta nella quotidianità a volte inutile faticosa che dobbiamo affrontare.

L’inizio della novena è un invito al buonumore: non ci sono personaggi straordinari, fra noi, né grandi agli occhi del mondo e la maggioranza di noi vive una vita che non sarà ricordata.

Proprio come i personaggi della genealogia che hanno permesso a Dio di diventare uomo.

Fonte

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Mt 1, 1-17
Dal Vangelo secondo Matteo

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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