Quando leggo pagine come queste prima mi irrito e vorrei strapparle, vorrei costruirmi un Vangelo più soft, potabile, leggero… Poi rileggo e scoppio a ridere. Ma quanto mi prendi per il naso Signore! Quanto hai ragione?
Quanto demolisci le mie ansie di santità ! Gesù ha chiesto una serie di atteggiamenti onesti, paradossali, che applichino nella concretezza il sogno delle beatitudini. Benissimo. Solo che, leggendole, spuntano come fiori i nostri sensi di colpa e il nostro senso di inadeguatezza. No, non siamo in grado di andare così in alto e così a fondo. Alla fine il Maestro sorride (me lo vedo) e ripete una banalità : ma se, alla fine, noi amiamo quelli che ci amano e perdoniamo quelli che ci perdonano e imprestiamo il soldi a quelli che certamente ce li restituiranno cosa facciamo di così spettacolare?
Cosa ci distingue dalla brava gente infarcita di buon senso? Pregare per i nemici (cominciamo a pregare per gli antipatici…), augurare loro conversione e pace, osare, credere che l’amore cambia tutto è davvero destabilizzante! E Gesù lo ha fatto…
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