Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 14 Febbraio 2019

I fratelli Cirillo e Metodio rallegrano, oggi la preghiera della Chiesa. Patroni d’Europa insieme a Benedetto, Edith Stein e Santa Brigida, ci indicano una strada per unire le nazioni; non l’economia è al centro, ma il Vangelo unisce popoli diversi!

Cirillo e Metodio, fratelli nel sangue e nella fede, nati a Tessalonica (attuale Salonicco, Grecia) all’inizio del sec. IX, evangelizzarono i popoli della Pannonia e della Moravia. Crearono l’alfabeto slavo e tradussero in questa lingua la Scrittura e anche i testi della liturgia latina, per aprire ai nuovi popoli i tesori della parola di Dio e dei Sacramenti.

Per questa missione apostolica sostennero prove e sofferenze di ogni genere. Papa Adriano II accreditò la loro opera, confermando la lingua slava per il servizio liturgico. Cirillo morì a Roma il 14 febbraio 869. La loro presenza richiama l’Europa dei burocrati e delle banche a cercare l’anima che unisce popoli diversi, a trovare, come fece Cirillo, una lingua con cui potere comunicare la fede in Gesù Cristo.

È un grave errore, dalle enormi conseguenze, ignorare il fatto che l’Europa è nata come tale intorno ai valori cristiani che oggi vengono snobbati in nome di un mal compreso senso di rispetto. Affidiamo la nostra Europa al Signore. Oggi, poi, gli innamorati invocano il vescovo ternano Valentino a proteggere il loro amore.

Volentieri preghiamo perché l’amore, e in particolare l’amore di coppia, sia saldamente ispirato al Vangelo.

Fonte

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Lc 10,1-9
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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