Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 12 Giugno 2021 – Lc 2, 41-51

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Dopo il figlio, la madre. Se Gesù si è manifestato come un uomo innamorato della vita, disponibile, affabile, donato, è perché quel clima, probabilmente, lo ha respirato in famiglia sin dalla più tenera età.

Ecco allora che la devozione ha voluto dedicare una memoria al Cuore di Maria, cuore di madre, cuore orientato alla realizzazione del progetto di Dio su di lei. Maria ha davvero posto le sue mani nel cuore di Dio, davvero ha saputo assecondare il progetto di salvezza di Dio sull’umanità, la sua vita è stata tutta un sì alla volontà salvifica del Padre.

E quel cuore sa custodire quanto accade, medita gli eventi che la coinvolgono anche quando, come nel brano di oggi, Maria non riesce a capire quello che sta facendo Gesù. Allora mi sento in buona compagnia: anche a me, spesso, succede di non capire cosa sta facendo Gesù con me.

Chiedo alla madre, però, di insegnarmi a custodire nel cuore anche l’incomprensione, fidandomi del Signore.

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