Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 9 Febbraio 2020

Il commento alle letture del 9 Febbraio 2020 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

Voi siete il sale della terra

DOMENICA 9 FEBBRAIO (Mt 5,13-16)

Il discepolo di Gesù è mandato nel mondo dal suo Maestro e Signore per dare ad ogni uomo il gusto della verità, della giustizia, della misericordia, della carità, della speranza, gustando prima di tutto lui stesso la bellezza del Vangelo e della Legge del Signore. Se Lui non gusta il Vangelo, mai potrà invitare qualche altro a gustarlo. Se lui odia la verità, la giustizia, la misericordia, la carità, la speranza, potrà mai insegnare o invitare una sola persona a gustare la bellezza del Signore e la sua grande misericordia? Per dare il gusto di Dio e di Cristo Gesù, nello Spirito Santo, si deve essere interamente di Dio e di Cristo Signore, nello Spirito Santo. L’uomo di Dio invita a gustare il Signore: “Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino. Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato. Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce. L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera. Gustate e vedete com’è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia”.

“Temete il Signore, suoi santi: nulla manca a coloro che lo temono. I leoni sono miseri e affamati, ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene. Venite, figli, ascoltatemi: vi insegnerò il timore del Signore. Chi è l’uomo che desidera la vita e ama i giorni in cui vedere il bene? Custodisci la lingua dal male, le labbra da parole di menzogna. Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, cerca e persegui la pace. Gli occhi del Signore sui giusti, i suoi orecchi al loro grido di aiuto. Il volto del Signore contro i malfattori, per eliminarne dalla terra il ricordo. Gridano e il Signore li ascolta, li libera da tutte le loro angosce. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato, egli salva gli spiriti affranti. Molti sono i mali del giusto, ma da tutti lo libera il Signore. Custodisce tutte le sue ossa: neppure uno sarà spezzato. Il male fa morire il malvagio e chi odia il giusto sarà condannato. Il Signore riscatta la vita dei suoi servi; non sarà condannato chi in lui si rifugia” (Sal 34 (33) 1-23). Gesù Signore è tutto del Padre. Lui ogni giorno gusta quanto è buono il Padre suo. Ogni giorno infonde il gusto dell’amore del Padre ad ogni uomo.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

L’Apostolo Giovanni ha gustato Cristo Gesù, lo ha gustato con tutta la sua umanità: cuore, mente, anima, vista, tatto. Lui che ha gustato Cristo Signore, infonde il gusto di Lui ad ogni suo discepolo. Non solo, ma anche ad ogni altro uomo che vuole gustare tutto l’amore che il Padre gli dona in Cristo, per lo Spirito Santo: “Quello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita – la vita infatti si manifestò, noi l’abbiamo veduta e di ciò diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestò a noi –, quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena” (1Gv 1,1-4). Non si è sale della terra prendendo una parola dal Vangelo e facendola risuonare nell’aria. La Parola che si dona deve essere la manifestazione di tutto il gusto per Cristo Signore che è nel nostro cuore, nella nostra anima, nel nostro spirito. Più si cresce in Cristo, per lo Spirito Santo, e più si dona il gusto di Cristo al mondo. Se il cristiano rimane nel mondo, vive alla maniera del mondo, darà il gusto di peccato del mondo, mai il gusto delle virtù e della sapienza che vengono dal Vangelo. Si gusta Cristo Gesù, si dona il gusto di Lui.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci gustare Cristo per essere il gusto di Lui nel mondo.

Fonte@MonsDiBruno

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