Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 24 Dicembre 2021

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VENERDÌ 24 DICEMBRE – IV SETTIMANA DI AVVENTO [C]

Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace

Zaccaria benedice il Signore perché vede la salvezza promessa già in atto, già compiuta. È come se il Signore con l’Incarnazione del suo Verbo avesse già visitato e redento il suo popolo. In verità con l’Incarnazione del Verbo tutto il mondo è redento, anche se ancora manca l’attuazione storica della redenzione e della salvezza che avviene con il mistero della morte e della risurrezione di Gesù. Nella visione di spirito, nello Spirito Santo, Zaccaria già vede tutti i frutti della visita e della redenzione del suo Dio e Signore. Per questo la sua è vera profezia. Annunzia come compiuto un fatto che è solo iniziato e che attende a breve il suo compimento perfetto e definitivo.

Il Salvatore potente suscitato è il Messia del Signore. Il Messia del Signore è Figlio di Davide. Davide è servo del Signore. Il Messia è detto Salvatore potente perché la salvezza che Lui opererà sarà veramente efficace. In questo Salvatore potente si compiranno tutte le antiche profezie. Tutte le promesse di Dio troveranno per mezzo di Lui realizzazione grande, potente, forte. Tutte le promesse di Dio sono state date ad Israele per mezzo dei santi profeti del passato. I profeti di Dio sono detti santi. Sono santi perché sono veri profeti. Sono profeti che dicono solo la volontà del Santo. Cosa avevano annunciato questi santi profeti?

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Che il Signore avrebbe un giorno liberato Israele da ogni suo nemico. Lo avrebbe liberato da tutti coloro che lo odiano. Chi odia l’uomo non è l’uomo. Chi è il nemico dell’uomo non è l’uomo. Odia ed è nemico dell’uomo, di ogni uomo solo il diavolo. È il diavolo il vero nemico dell’uomo ed è dal diavolo che Dio viene a liberarci. Liberando l’uomo dal diavolo, Dio ne fa un vero amico dell’uomo. Dio non viene per liberare l’uomo dall’uomo. Sarebbe una liberazione inutile, vana, infruttuosa. L’uomo in questo caso sarebbe sempre nemico dell’uomo. Venendo invece per liberare noi stessi dal diavolo, con questa liberazione ci fa amici degli uomini. Con la nascita del suo Messia Dio ha reso veri tutti i suoi profeti. Li ha accreditati nella verità di ogni loro parola.

È Dio che ha giurato ad Abramo la promessa della benedizione. È sempre Dio che ha promesso ad Abramo un discendenza numerosa. Come riassume Zaccaria, colmato di Spirito Santo, tutte le buone, ottime promesse di Dio e ogni suo giuramento fatto ad Abramo? Dio viene per liberare il suo popolo dai suoi nemici. Chi sono questi nemici li conosciamo: sono il diavolo e il peccato. Dio viene per togliere il peccato del mondo, il vero nemico dell’uomo. Viene per togliere il peccato dal cuore dell’uomo. Lo toglie, togliendo il cuore di pietra e al suo posto mettendo un cuore di carne. Togliere il peccato è però solo la prima parte della salvezza. Togliere il peccato non è tutta la salvezza.

Senza peccato Dio è servito in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.  Cosa è il servizio in santità e cosa il servizio in giustizia al suo cospetto? Al suo cospetto significa alla luce della sua presenza che è luce di verità piena. La presenza di Dio è luce eterna, verità, Legge, Comandamento, Prescrizioni. Serviamo il Signore secondo la sua volontà, alla sua presenza, nel suo santo timore. La santità è la totale assenza di peccato nel nostro cuore. È libertà anche dal peccato veniale. È possesso di ogni virtù. La santità è carità piena, perfetta, amore purissimo e intensissimo per il Signore. Nella santità si è solo del Signore, si vive solo per amare Lui e in Lui amare ogni altro uomo. La giustizia è l’amore secondo la sua volontà, quella volontà che Lui ci ha manifestato, quella volontà che Lui ci manifesta mediante il suo Santo Spirito.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 1,67-79

Chi è il bambino, cioè Giovanni, per rapporto al Messia che è già presente nel mondo a causa della sua Incarnazione già avvenuta? Giovanni ha come missione quella di essere vero profeta dell’Altissimo. Gesù dirà di lui che è più che un profeta. È il più grande tra i nati di donna. Quale sarà la missione particolare di questo profeta dell’Altissimo? Quella di andare innanzi al Signore a preparagli le strade. Giovanni è il precursore di Gesù. È il profeta che deve preparare i cuori ad accogliere il loro Messia presente nel mondo. Ma è anche il profeta che deve indicare al mondo chi è il vero Messia del Signore. Giovanni dovrà dare al popolo del Signore la conoscenza della salvezza, dovrà cioè introdurre il suo popolo nella salvezza attraverso la predicazione della remissione dei peccati. Anche questo il Vangelo ci rivelerà. Giovanni infatti predicava un battesimo di conversione per la remissione dei peccati. Con la predicazione di Giovanni ognuno veniva a conoscenza dei suoi peccati. Si pentiva. Chiedeva perdono a Dio. Sigillava la sua volontà di conversione e di ritorno al Signore immergendosi, lasciandosi lavare dai suoi peccati nel fiume Giordano. Tutte queste cose San Luca ce le rivelerà nel terzo Capitolo del suo Vangelo.  Zaccaria nello Spirito Santo sa chi è Giovanni e sa anche qual è la sua missione: quella che l’angelo gli aveva rivelato nel tempio di Gerusalemme. Giovanni è vero profeta. È il Precursore del Signore. È la voce di colui che grida nel deserto per preparare la via al Signore. Giovanni è il profeta che non vede il Messia con gli occhi della fede o dello spirito, lo vede con gli occhi della carne e con mani di carne lo tocca perché lo battezza nel fiume Giordano. Questo privilegio, tra tutti gli antichi profeti, è toccato solo a lui. Questo Zaccaria vede nello Spirito Santo e questo canta con profonda verità.

Il sole che sorge dall’alto è il Messia di Dio.  Il Messia è il vero sole della vita: sole di verità, giustizia, pace, misericordia, perdono, santità, carità, pietà, di tutta la bontà del Padre verso l’uomo.  Questo sole non è il frutto dei meriti e della grazia degli uomini. Questo sole è il frutto della tenerezza e della misericordia del nostro Dio. C’è tenerezza più grande di questa? C’è misericordia più eccelsa di questa? Per amore Dio ha donato il suo unico Figlio e l’ha dato dalla croce per noi. Tanto grande è l’amore di Dio per noi. Di questo amore è giusto che prendiamo coscienza. Da questo amore dobbiamo lasciarci conquistare, in esso inserirci, in esso vivere e morire. Chi sta nelle tenebre e nell’ombra della morte è prima di tutto il suo popolo. È anche ogni uomo. Il Messia viene per rischiarare ogni uomo, perché ogni uomo sta nelle tenebre e nell’ombra di morte. La missione del Messia di Dio è insieme particolare e universale, è per il suo popolo e per ogni popolo. Come il Messia di Dio dirige i nostri passi sulla via della pace? Portando il nostro cuore e la nostra volontà nel cuore e nella volontà del Padre. Portando ogni uomo all’obbedienza e alla fede al Vangelo. Entra nella pace chi entra nel Vangelo. Cammina sulla via della pace chi cammina con i passi di Vangelo e nel Vangelo. La pace è nella conoscenza e nel compimento di tutta la volontà di Dio. La Madre del Signore ci renda, cantori oggi, della grande tenerezza del nostro Dio.