Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 19 Marzo 2022

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SABATO 19 MARZO – SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA [C]

SOLENNITÀ DI SAN GIUSEPPE

«Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati

Giuseppe è dalla discendenza di Davide. Cristo Gesù è generato nel seno purissimo della Vergine Maria per opera dello Spirito Santo. Giuseppe deve generare Cristo nel suo spirito, nel suo cuore, nella sua anima, in tutto se stesso, anche lui per opera dello Spirito Santo. Veramente in questa generazione spirituale si manifesta e si rivela tutta l’onnipotenza del Signore nostro Dio. La paternità di Giuseppe in relazione a Gesù Signore non è una pura adozione giuridica. L’adozione in Lui è in tutto simile all’adozione che il Padre fa di ogni uomo in Cristo, per opera dello Spirito Santo, nelle acque del battesimo. In queste acque nasce la nuova creatura che viene resa partecipe della natura divina. Noi non veniamo dalla natura divina. Neanche Gesù viene dalla natura di Giuseppe. Gesù però diviene, per opera dello Spirito Santo, partecipe della natura di Giuseppe in un modo così misterioso che solo lo Spirito conosce. Per questa partecipazione di natura operata dallo Spirito Santo Giuseppe è vero Padre di Gesù, come Dio è vero Padre di ogni battezzato che diviene figlio nel suo Figlio Unigenito fattosi carne.

Nella Scrittura Santa, sia dell’Antico che del Nuovo Testamento, non abbiamo nessun testo con il quale possiamo confrontarci. I testi con i quali ci possiamo confrontare sono quelli che parlano della vera paternità di Dio verso tutti colo che sono battezzati e nascono da acqua e da Spirito Santo. Uno di questo testi lo potremmo trovare nella Lettera ai  Galati: “Dico ancora: per tutto il tempo che l’erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, benché sia padrone di tutto, ma dipende da tutori e amministratori fino al termine prestabilito dal padre. Così anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo schiavi degli elementi del mondo.

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Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!». Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio” (Gal 4,1-7). Lo Spirito Santo ci fa vero corpo di Cristo e divenendo vero corpo di Cristo, diveniamo partecipi della natura divina. Così possiamo dire per San Giuseppe. Lo Spirito Santo fa Gesù vero corpo di Giuseppe e Giuseppe diviene vero Padre di Cristo Gesù.

Si comprenderà che questo è un mistero che va ben oltre ogni sapienza e intelligenza creata. Va ben oltre anche molti altri misteri che sono stati a noi rivelati. Solo nella fede più pura e più santa possiamo affermare questa soprannaturale partecipazione della natura di Giuseppe da parte di Gesù. È partecipazione che fa di Gesù un vero Figlio di Davide. Poiché vero Figlio di Davide può essere il vero Messia del Signore, il vero Cristo di Dio. È questo il grande mistero che si compie in Giuseppe.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 1,16.18-21.24a

Come Maria è vergine in eterno per volontà del Signore, così anche Giuseppe è vergine in eterno per volontà del Signore. Come Maria diviene Madre del Figlio dell’Altissimo per obbedienza alla Parola, così anche Giuseppe diviene vero Padre di Cristo Gesù per obbedienza alla voce dell’Angelo. Quello tra Giuseppe e Maria è uno sposalizio che deve viversi nella più grande verginità. Oggi c’è tutto un mondo di cristiani che non crede più né nel mistero che si è compiuto in Maria e neanche nel mistero che si è compiuto in Giuseppe.

Questo sta accadendo perché questi molti cristiani hanno perso ogni contatto con lo Spirito Santo e tutto vedono dalla loro mente incapace di aprirsi ai grande misteri della salvezza. Oggi c’è tutto un insegnamento falso e menzognero avente un solo fine: distruggere, annientare, eliminare dalla religione la purissima verità di Cristo Gesù e per questo ridicolizzano sia la Vergine Maria che San Giuseppe.

Noi invece attestiamo, confessiamo, professiamo che Gesù è stato concepito nella Vergine Maria per opera dello Spirito Santo. Ma anche attestiamo, confessiamo, professiamo che lo Spirito Santo ha compiuto in Giuseppe un miracolo indicibile: Ha reso Gesù partecipe della sua natura con la sua onnipotenza e per questa partecipazione Gesù è vero Figlio di Davide. Ma oggi c’è una tempesta che si sta abbattendo contro la nostra purissima fede.

Questa tempesta ha un solo fine: sradicare dal Vangelo ogni mistero, rendendolo un puro e semplice genere letterario. San Giuseppe impedisca che questo accada.