Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 15 Gennaio 2021

Figlio, ti sono perdonati i peccati

VENERDÌ 15 GENNAIO (Mc 2,1-12)

Un uomo viene calato dal tetto nella casa dove si trovava Gesù per essere guarito dalla sua paralisi. Gesù non si cura affatto di quel corpo paralizzato, ma dell’anima dell’uomo e gli dice: “Figlio, ti sono perdonati i peccati”. Alcuni scribi presenti si scandalizzano e pensano in cuor loro: “Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non dio solo?”. Pensano nei loro cuori. Nulla dicono con la bocca. Gesù dona un segno della sua scienza che conosce non solo ciò che appare e ciò che gli uomini dicono, ma anche ciò che essi pensano. Mostrando questa sua scienza, Gesù si rivela come vero uomo di Dio, suo vero profeta. Sempre il Signore manifesta ai suoi profeti ciò che Lui sta per fare, ogni sua decisione: “Ascoltate questa parola, che il Signore ha detto riguardo a voi, figli d’Israele, e riguardo a tutta la stirpe che ho fatto salire dall’Egitto: «Soltanto voi ho conosciuto tra tutte le stirpi della terra; perciò io vi farò scontare tutte le vostre colpe. Camminano forse due uomini insieme, senza essersi messi d’accordo? Ruggisce forse il leone nella foresta, se non ha qualche preda? Il leoncello manda un grido dalla sua tana, se non ha preso nulla? Si precipita forse un uccello a terra in una trappola, senza che vi sia un’esca? Scatta forse la trappola dal suolo, se non ha preso qualche cosa? Risuona forse il corno nella città, senza che il popolo si metta in allarme? Avviene forse nella città una sventura, che non sia causata dal Signore? In verità, il Signore non fa cosa alcuna senza aver rivelato il suo piano ai suoi servitori, i profeti. Ruggisce il leone: chi non tremerà? Il Signore Dio ha parlato: chi non profeterà?” (Am 3,1-8). Poiché vero profeta, Gesù può perdonare i peccati. Natan, profeta del Dio vivente, ha annunciato a Davide il perdono del suo peccato. “Il tuo peccato è perdonato”. La Rivelazione è anche questa verità.

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

Gesù conosce mente e cuore degli scribi. Sa che essi non sono capaci di sostenere una disputa teologica fondata sulla verità della Scrittura, della quale possiedono solo un involucro vuoto, senza alcuna luce. Con loro deve ragionare con segni, con miracoli, con fatti. È vero. Neanche il miracolo li convertirà alla sua verità, ma il segno attrarrà i presenti dalla sua parte. Non sarà lui più solo. Vi sarà il popolo con lui. Così in modo pubblico e palese non gli potranno tendere nessuna insidia di morte. Dovranno agire nel segreto e nel nascondimento. Poiché Gesù è vero profeta, anzi Lui è il Figlio dell’uomo, come può dire: “I tuoi peccati sono perdonati”, così potrà anche dire: “Àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua”. Il perdono era avvenuto invisibilmente. Gli scribi nulla hanno visto. La guarigione avviene visibilmente. Essi tutto vedono e non possono più parlare. Quanto Gesù opera in questo giorno, sempre i suoi discepoli dovranno compierlo. Essi dovranno operare invisibilmente e anche visibilmente. La salvezza è visibile e invisibile. Sarà sempre attraverso il visibile che si vedrà l’invisibile. L’invisibile dovrà essere però sempre nella più pura verità del Vangelo e così anche il visibile. Un visibile non evangelico mai sarà via perché si veda l’invisibile evangelico.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che il Vangelo sia la nostra sola verità.

 

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.

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