Juan Luis Caballero – Commento al Vangelo del 30 Marzo 2021

Ormai alle porte della Passione, la liturgia ci invita a considerare fino a dove arriva l’amore di Cristo per noi. Ripetute volte, Gesù ha parlato di questo momento, anche se neanche i discepoli più intimi hanno potuto capire ciò a cui si riferiva. L’apostolo Giovanni è penetrato, in modo davvero speciale, nel significato delle cose accadute. Il sacrificio che il Signore è sul punto di offrire è un sacrificio di puro amore per tutti, compresi quelli che ignorano il suo amore, per quelli che lo disprezzano e per quello che sta per consegnarlo. Per tutti gli uomini di ogni tempo. E, al farlo, ci sta rivelando l’amore fedele di Dio Padre per tutti.

Abbiamo l’amore di Gesù per Giuda che, instancabilmente, vuole portare alla conversione. Quello che tradirà il Maestro partecipa all’Ultima Cena, non ne è escluso. Di più, Gesù stesso gli offre un boccone. Tutto ciò che fa il Signore è un appello al suo cuore, un invito a ricordarsi quello che ha vissuto e a considerarlo. E anche che non si disperi quando capirà le conseguenze dei suoi atti. Però Giuda è smarrito, tanto il suo cuore si è indurito. Qualcosa gli ha annebbiato la mente è non è più capace di comprendere bene ciò che sta facendo. Questo lo sapremo dopo, quando leggeremo della sua conversazione con quelli ai quali ha consegnato Gesù (Mt 27, 3-10). E si dispera: Anche se nessuno si dispera dalla notte al giorno: si arriva a tale situazione a seguito di tante altre simili decisioni.

Abbiamo, anche, l’amore di Gesù per Pietro la cui debolezza è di un altro genere. Nonostante tutto ciò che ha imparato, continua a non conoscersi. E Gesù ha bisogno che la sua umiltà si rafforzi molto, per poter fare di lui una base solida, che sia cosciente della sua debolezza e che non si scandalizzi di essa. Che non si disperi.

Perché, come in questo momento tanto particolare, la vita ci metterà di fronte a sfide che potranno spingerci in basso. È relativamente facile dire che daremmo la vita per quelli che amiamo, però, che faremo quando ci toccherà farlo? San Paolo dice che è Dio che suscita in noi il volere e l’operare (Fl 2, 13). Soltanto nella misura nella quale Cristo regna nei nostri cuori, saremo capaci di realizzare il nostro amore sino al dono della vita per l’amato. La Passione è l’insegnamento supremo al quale ci accostiamo con la speranza di imparare cos’è l’amore e di ottenere le forze per poterci amare.


Fonte: La pagina Facebook di “Opus Dei Italia” | Sito Web con tutti i commenti al Vangelo 

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