IUSVE Cube Radio – Riflessione al Vangelo del 9 Dicembre 2019

Perdonare è un cammino che a volte dura tutta una vita ma oggi possiamo fare un piccolo passo concreto per confermare che la meta non è lontana. (Marco)

Sì, ne esistono numerosi che documentano in maniera precisa e scientifica le conseguenze degli itinerari di perdono sui sistemi circolatorio, immunitario e nervoso.
In particolare i ricercatori dell’Università di Pisa, coordinati da Pietro Pietrini ed Emiliano Ricciardi, hanno pubblicato uno studio su Frontiers in Human Neuroscience che ne dimostra l’indubbia efficacia anche sul piano fisico.

PERDONARE (Lc 5)

Non è facile perdonare ma nemmeno è facile perdonarsi. Il gesuita Guido Bertagna è coautore de “Il libro dell’incontro”, un testo che narra degli incontri tra parenti delle vittime e responsabili della lotta armata degli anni ’70 in Italia.
Uno degli obiettivi che si evincono dal testo è quello di vivere, non sopravvivere, nonostante le ferite che si portano incise nell’anima.

Il filone è quello della giustizia riparativa, nata in Sudafrica dopo le recrudescenze dell’apartheid. Il perdono che riconcilia chi ha inflitto sofferenza ma anche chi l’ha subita può essere un’autentica via di liberazione?


Oggi abbiamo visto cose prodigiose.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 5, 17-26   Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.   Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.   Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».   Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico -: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.   Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose». Parola del Signore

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