IUSVE Cube Radio – Riflessione al Vangelo del 4 Dicembre 2019

Dimostrare in maniera tangibile la propria gratitudine, anche solo per un minimo gesto o segnale ricevuto. (Marco)

Sapevi che Jingle bells è stata scritta per il giorno del ringraziamento?

Il brano fu composto da James Lord Pierpont nel 1857 e venne pubblicato con il titolo One Horse Open Sleigh. Pierpont fu organista, compositore e arrangiatore della Unitarian Church di Savannah, in Georgia, dove prestava servizio suo fratello come reverendo di quella chiesa e sposò la figlia del sindaco della città. Prese spunto dalle corse di slitte del diciottesimo secolo e propose per la prima volta il brano in occasione di un concerto scolastico domenicale per la giornata del ringraziamento.

Rese Grazie

Fare tanto con poco suscita gratitudine. Un piccolo gesto d’amore colora la giornata della persona a cui teniamo tanto, una parola sincera riempie un’intera stanza di fiducia. Le Scritture cristiane che preparano al Natale raccontano di un gesto fondamentale che sta alla base di ogni moltiplicazione dei beni: ringraziare per il dono. La gratitudine racconta che nessuno si basta da solo, che abbiamo le palpebre spalancate sul mondo per cogliere il bene dell’altro, che anche un semplice grazie può cambiare il senso di una giornata. E a volte diventa così raro che vien da chiedermi: posso dirti grazie?


Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 15, 29-37   In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.   Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?». Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.   Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene. Parola del Signore

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