Il Vangelo del giorno – lunedì 25 giugno 2018 – Gesuiti

Il nostro giudizio si attiva, nella maggior parte dei casi, in seguito ad un senso di divisione che viviamo in relazione ad una determinata situazione, azione o posizione.

Gesù guarda nel fondo del suo cuore e nel cuore di ogni essere umano e ci fa partecipi di un modo diverso di vivere il giudizio, portando la nostra percezione a superare quel senso di divisione, per vivere un giudizio libero e giusto, secondo lo sguardo completo di Dio.

Un invito chiaro a comprendere, un monito semplice da tenere presente:

la misura che possiamo utilizzare noi esseri umani è quello che siamo nella nostra individualità;  se siamo frammentati, il nostro giudizio sarà parziale, comunque errato, per questo ipocrita, carente di certezza, senza una piena spiegazione, insufficiente, sfalsato. 

Il passo in più nella verità, che solo lo Spirito d’amore di Gesù riesce ad insegnare, è l’onestà verso noi stessi, la misericordia verso le nostre fragilità, il superamento delle crepe che ci frammentano; di conseguenza ci viene consegnata la giusta visione e comprensione dei limiti degli altri e delle situazioni che incontriamo:

la luce del nostro sguardo non è in quello che vediamo o non vediamo, ma è nel liberare il cuore dal giudizio di parte, trovando il bene superiore attraverso il desiderio di ricevere il perdono, di imparare a chiederlo e quindi a saperlo donare.

Mounira Abdelhamid Serra

Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

Rifletto sulle domande

  • Cosa muove il mio giudizio?
  • Quali divisioni mi porto dentro?
  • Quando ho gustato il perdono ed ho potuto vedere diversamente me stesso e gli altri?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 7, 1-5
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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