Il Vangelo del Giorno, 24 marzo 2017 – Mc 12, 28-34

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
24 Marzo 2017 – Terza settimana del Tempo di Quaresima

 

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  • Colore liturgico: Viola
  • Periodo: Venerdì
  • Il Santo di oggi: S. Turibio di Mogrovejo; S. Gualterio; S. Ottone
  • Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.
  • Letture del giorno: Os 14, 2-10; Sal.80; Mc 12, 28-34

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Mc 12, 28-34
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».

Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».

Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Mc 12, 28-34

Commento a cura dei Monaci Benedettini

Ascolta, Israele.

Nel Vangelo di San Marco oggi si legge che un giorno si avvicinò a Gesù uno scriba, un teologo ebreo, e gli domandò: “Qual’è il primo di tutti i Comandamenti?”. E Gesù rispose serenamente: “Il primo è: ‘Shemà, Israèl! Ascolta, Israele!

Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza’. Il secondo è questo: ‘Amerai il prossimo tuo come te stesso! E non c’è altro Comandamento più grande di questi’.

Ogni fedele israelita iniziava la giornata ripetendo questo comandamento di Dio come preghiera mattutina, e magari assieme alla sua famiglia. Lo ‘Shemà’ è una preghiera tratta dalla Bibbia che conclude il testo, dicendo: “Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. (Dt 6, 4-9).

E questo vale anche per la Chiesa di Dio, e per ognuno di noi oggi.

Se lo facciamo anche noi, pure noi sentiremo dal Signore: «Non sei lontano dal regno di Dio».

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