Il Vangelo del giorno, 22 Gennaio 2020 – Mc 3, 1-6

II settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

  • Periodo: Mercoledì
  • Il Santo di oggi: S. Vincenzo (mf); B. Guglielmo G. Chaminade; B. Laura Vicuna
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Benedetto il Signore, mia roccia
  • Letture del giorno: 1 Sam 17, 32-33. 37. 40-51; Sal 143; Mc 3, 1-6
  • Calendario Liturgico di Gennaio

Leggi il brano del Vangelo odierno

Mc 3, 1-6
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.

Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini

Con il sasso e con la fionda!

Davide fulvo, con begli occhi e bello di aspetto, a preferenza dei suoi fratelli tutti più vigorosi e appariscenti, viene scelto e unto Re da Samuele. Subito deve affrontare una prova umanamente impari. Un gigante guerriero dei Filistei, ritenuto imbattibile, lancia la sfida”. Davide è un ragazzo! Ma impavido dice: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta.

Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai sfidato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani». «Nessuno si perda d’animo. Il Signore mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». La fede rende forte e sicuro Davide: «Il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia».

Probabilmente è lo stesso Davide che in un salmo così canta al Signore: «Chi confida nel Signore è come il monte Sion: non vacilla, è stabile per sempre». Nel Vangelo è Gesù che con fermezza e sapienza sconfigge i soliti scribi e farisei: essi insistono sulla presunta violazione del giorno di Sabato e Gesù li smentisce clamorosamente prima con una domanda: «È lecito in giorno di festa fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?» e poi, svelando e mortificando la loro cecità e durezza di cuore, disse all’uomo che aveva una mano paralizzata: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.

La risposta assurda e maligna è indice di una inguaribile e ostinata cecità: i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire.

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