Il Vangelo del giorno, 20 Maggio 2019 – Gv 14, 21-26

Il commento al Vengelo
del 20 Maggio 2019
su Gv 14, 21-26

V Settimana del Tempo di Pasqua
Anno III/C

Colore liturgico: BIANCO

  • Periodo: Lunedì
  • Il Santo di oggi: S. Bernardino da Siena – memoria facoltativa
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Non a noi, Signore, ma al tuo nome dà gloria
  • Letture del giorno: At 14, 5-18; Sal.113; Gv 14, 21-26
  • Calendario Liturgico di Maggio

Gv 14, 21-26
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Gli disse Giuda, non l’Iscariòta: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini

L’amore nella fedeltà.

Alla verità fa capo l’umiltà. Questa è umile ma fondamentale virtù cristiana che spesso è disprezzata o mal compresa, specialmente nel nostro mondo consumistico.

L’umiltà mal compresa diventa distorsione e contorsione dello spirito: ipocrisia, affettazione, caricatura. La vera umiltà si trova nell’insegnamento e nella vita di Gesù. E poi nella vita della Madonna santissima e dei santi. Andando a questa scuola, cerchiamo di ricordare almeno le linee direttrici della virtù dell’umiltà.

Il Figlio di Dio, il Verbo eterno, obbedendo al Padre si fa uomo. Vero uomo: nella condizione di schiavo, obbediente fino alla morte. Il motivo è l’amore, non può esservi umiltà se non si ama. La realizzazione dell’umiltà è il riconoscimento della volontà del Padre e il servizio dei fratelli.

Su queste direttrici cammina l’umiltà del cuore di Cristo e deve camminare la nostra. Chiediamo l’umiltà con l’umiltà.

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