Il Vangelo del Giorno, 2 dicembre 2017 – Lc 21, 34-36

Il testo ed il commento al Vangelo
del 2 dicembre 2017 su Lc 21, 34-36

XXXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

TERMINA IL TEMPO ORDINARIO
Domani inizia il nuovo anno liturgico con la Prima domenica di Avvento

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Sabato
  • Il Santo di oggi: S. Viviana; B. Giovanni Ruusbroec; S. Cromazio
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: A lui la lode e la gloria nei secoli.
  • Letture del giorno: Dn 7, 15-27; Sal da Dn 3; Lc 21, 34-36
  • Calendario Liturgico di Dicembre

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 21, 34-36
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini

Sulla vigilanza.

Pochi versetti alla conclusione dell’anno liturgico: ma quanto sono importanti! Gesù sta per lasciare la vita terrena, si conclude la sua missione pubblica. Dopo vi sarà la sua Passione, morte e Resurrezione. Possiamo, in un certo senso considerare questo brano evangelico come il testamento spirituale.

Gesù, buon Pastore, riserva le ultime parole non a insegnamenti dottrinali ma ad esortazioni perché Egli è teneramente interessato alle sue pecorelle. Invita, quindi alla preghiera ed alla vigilanza. Vi è una esplicita esortazione ad una condotta morale ineccepibile: non è moralismo o la richiesta a rispettare freddi imperativi.

In ciò leggiamo il suo reale desiderio perché la nostra vita, sempre rispettosa degli autentici valori cristiani per il rispetto dell’integrità della persona, sia realmente volta ad una vera conversione di cuore.

Stiamo attenti, e l’Avvento che inizia domani, ci dirà anche “attenti in attesa”. Perché il Signore verrà. Invochiamolo: “Vieni, Signore, Gesù!”.

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