Il Vangelo del Giorno, 2 Agosto 2017 – Mt 13, 44-46

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
2 Agosto 2017 – Mt 13, 44-46

XVII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Mercoledì
  • Il Santo di oggi: S. Eusebio di Vercelli (mf); S. Pier Giuliano Eymard (mf)
  • Tu sei santo, Signore, nostro Dio.
  • Letture del giorno: Es 34, 29-35; Sal.98; Mt 13, 44-46
  • Calendario Liturgico di Agosto

Mt 13, 44-46
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Mt 13, 44-46

A cura dei Monaci Benedettini

Trasfiguriamoci…

Incontrare una persona ed innamorarsene è un momento esaltante della propria vita. Ed è in tale situazione che si sperimenta come l’entrare in simbiosi, il prendere modi di agire e di pensare fa parte della dinamica stessa dell’amore: tutto avviene senza sforzo, senza nemmeno accorgersene.

L’amore è davvero il trovare un tesoro nascosto, è la perla preziosa, è quanto trasfigura il nostro essere, oltre che il nostro volto, rendendolo simile all’oggetto amato. E siccome due più due fa quattro, voi starete pensando: ora ci rifila la solita solfa sull’amore di Dio che è molto più grande; e i consunti: se amiamo così una persona tanto più Dio, e così di seguito… Beh! Il pensiero c’è.

[ads2]Ma non è quello che voglio dire. Se io amo qualcuno di un amore totale e gratuito, quell’amore è già Dio. Se la persona amata è la perla preziosa, è un tale amore che mi trasfigura. Troppe volte i passi letti sono stati applicati alla scelta di vita consacrata, ma non è così, anche perché il Vangelo non è stato scritto per frati e suore. Dunque, perché non considerare gli affetti che mi circondano, la persona di cui sono innamorato, il mio amico più caro, la mia famiglia, la comunità con cui condivido la mia esperienza di fede, come l’espressione dell’immenso amore di Dio, che si dona attraverso l’altro?

E poi l’esperienza dell’incarnazione vorrà pur dire qualcosa! Impegniamoci a trasfigurarci l’uno nell’altro e questo atto d’amore sarà inabitato da Dio.

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