Il Vangelo del Giorno, 19 Marzo 2018 – Mt 1, 16.18-21.24

Il testo ed il commento al Vangelo
del 19 Marzo 2018 su Mt 1, 16.18-21.24

V Settimana del Tempo di Quaresima – Anno II/B

  • Colore liturgico: Bianco
  • Periodo: Lunedì
  • Il Santo di oggi: S. GIUSEPPE (s); B. Andrea Gallerani
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: In eterno durerà la sua discendenza.
  • Letture del giorno: 2 Sam 7, 4-5.12-14.16; Sal 88; Rm 4, 13.16-18.22; Mt 1, 16.18-21.24
  • Calendario Liturgico di Marzo
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

[powerpress]

[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 1, 16.18-21.24
Dal Vangelo secondo Matteo

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini

Giuseppe, servo fedele.

La personalità di San Giuseppe merita un’attenzione particolare che le letture bibliche aiutano ad interpretare facilmente. Il profeta Natan annunzia la venuta di un Messia, di un salvatore, che sarà inserito in una genealogia consistente, nella discendenza di Davide: un discendente privilegiato (che non è Salomone) sarà oggetto della predilezione divina. “Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio… Il suo trono sarà reso stabile per sempre”.

Gesù appartiene alla discendenza di Davide. Per San Paolo, la giustizia di Abramo deriva dalla sua fede; lo stesso Abramo è antenato di Davide. Come Abramo, San Giuseppe ha creduto alla Parola ed ha accettato di accogliere il frutto della Promessa comunicata a Maria. In un qualche modo, lo stesso Giuseppe è “padre dei credenti”, sull’esempio di Abramo.

Per l’evangelista Luca, Gesù, pur partecipando agli atti pubblici di culto, è sottomesso ai genitori, ai quali egli annunzia la sua missione: “devo occuparmi delle cose del Padre mio”. Giuseppe, da allora, avrà capito meglio il proprio compito di educatore. In San Matteo, il nucleo centrale del racconto è la disposizione “Tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”.

Da questo particolare, risulta che Giuseppe è stato bene informato sul “mistero” di Gesù fin dall’inizio, dal concepimento. Egli è un esempio di fede semplice, di accoglienza e di ascolto della Parola, di obbedienza disinteressata e fiduciosa; con la cooperazione silenziosa di Giuseppe, Dio ha realizzato sulla terra una parte importante della storia della salvezza.

Rivolgiamoci spesso a lui, non solo come al protettore dei papà ma anche a san Giuseppe, protettore nelle cose impossibili.

Read more

Local News